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#Gmg2016: la conferenza stampa di #PapaFrancesco sul volo di ritorno da Cracovia (video)

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Papa Francesco respinge l’equazione islam uguale violenza e terrorismo:“In ogni religione – spiega nella conferenza stampa con i giornalisti sul volo di ritorno da Cracovia – ci sono piccoli gruppi fondamentalisti, ma non si può affermare che l’islam nel suo complesso sia terrorista”.

Il pontefice durante il volo verso a Roma ha anche toccato temi e questioni come la Turchia, la Gmg di Cracovia, il suo rapporto con i giovani ed anche della caduta durante la celebrazione eucaristica di Czestochowa lo scorso giovedì che non ha avuto alcuna conseguenza: “Stavo guardando la Madonna – ha raccontato – e mi sono dimenticato del gradino. Quando ho capito che stavo cadendo mi sono lasciato andare e così mi sono salvato. Diversamente sarebbe andata molto peggio”.

Poi ha parlato di Panamà, luogo della prossima Gmg del 2019 ed ha ringraziato assieme ai giornalisti padre Federico Lombardi, negli ultimi dieci anni direttore della Sala Stampa della Santa Sede.


Partenza da Cracovia

Cracovia

Retroscena Memory. Il 9 agosto in seconda serata su Tv2000 Armando Punzo, Aniello Arena e il Festival di Volterra

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Dal prezioso e ricco archivio di “Retroscena” una serie di appuntamenti con artisti, spettacoli ed eventi teatrali che hanno segnato la storia di questa ultima stagione negli appuntamenti estivi di “Retroscena Memory”, tutti i martedì in seconda serata fino al 4 Ottobre! Nella settima  puntata di Retroscena Memory di martedì 09 Agosto Armando Punzo, Aniello Arena e il Festival di Volterra. Michele Sciancalepore ci guida alla scoperta della 29esima edizione di questa prestigiosa rassegna quest’anno incentrata sul tema della “sospensione”.  Trasportati nella magnifica cittadina toscana, oltrepassiamo sbarre e cancelli della casa di reclusione di Volterra per assistere al nuovo spettacolo della compagnia di attori-detenuti della fortezza, uno studio sulle opere complete del bardo dal titolo: “Shakespeare. Know well”. Nello spettacolo il regista e drammaturgo Armando Punzo raccoglie le voci, gli sguardi, le confessioni di quelle icone del teatro occidentale non in cerca di autore ma di una trama, di un luogo, dove raccontare il non detto, l’altra faccia delle loro vite. Una metamorfosi che Aniello Arena, detenuto-attore nato e cresciuto nella ‘scuderia’ della compagnia della Fortezza, ha vissuto sulla propria pelle grazie alla possibilità offertagli dal teatro di scoprirsi vero e proprio animale da palcoscenico pur senza palcoscenico, come accade nella performance “A – solo: studi di assenza in pubblico”.  Nella seconda parte protagonista sarà “Ghertruda”, la madre del principe Amleto, protagonista dell’intenso testo poetico scritto da Davide Rondoni e interpretato da Laura Piazza. In Amleto, Geltrude, travolta dagli eventi, non capisce l’agire del figlio e rimane fedele al nuovo re, il nuovo marito; in Ghertruda Davide Rondoni immagina che la regina torni agli eventi della sua vita cercando dapprima di difendersi davanti a una giuria immaginaria, poi cercando di condannare gli altri personaggi del dramma. Ma, come ogni colpevole, la regina non desidera altro che confessare per venire condannata, e così finalmente, ammettere il proprio fallimento.  Non perdetevi dunque questa estate “Retroscena Memory”: un’antologia delle migliori puntate dell’anno appena trascorso insieme.

Effetto Notte: serata speciale Paola Cortellesi. Venerdì 5 agosto alle 23.40 e alle 00.50 e domenica 7 agosto alle 22.40 su Tv2000

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E’ Paola Cortellesi la protagonista della puntata speciale di Effetto Notte in onda venerdì 5 agosto alle 23.40 e alle 00.50 e domenica 7 agosto alle 22.40 su Tv2000 (visibile sul digitale terrestre canale 28, canale 140 SKY, sulla piattaforma satellitare tivùsat al canale 18 e in streaming su www.tv2000.it/live). In un faccia a faccia con Fabio Falzone, Paola Cortellesi racconterà i tanti volti di donna che ha interpretato in tv e al cinema, a cominciare dal suo ultimo film “Gli ultimi saranno ultimi”. La storia di un’operaia che, rimasta incinta, perde il lavoro e che, mentre la sua vita precipita, si trova a fare i conti con scelte estreme. Chi è Paola Cortellesi, dalle ‘voci’ in tv, al teatro e al cinema, sino alla nuova sfida della versione italiana de “Il piccolo principe”. Paola Cortellesi ci racconta i suoi partner cinematografici: da Carlo Verdone a Raoul Bova, sino ad Alessandro Gassmann “Effetto Notte” è trasmesso su Tv2000 (visibile sul digitale terrestre canale 28, canale 140 SKY, sulla piattaforma satellitare tivùsat al canale 18 e in streaming su www.tv2000.it)

“55 Giorni a Pechino” con Ava Gardner e Charlton Heston. Venerdì 12 agosto alle 21.00

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Un film storico da non perdere: “55 Giorni a Pechino” con Ava Gardner e Charlton Heston. Venerdì 12 agosto alle 21.00. La trama in breve: A Pechino scoppia la ribellione dei Boxers: tutti gli stranieri sono impegnati nella comune difesa, che diventa ogni giorno più ardua. Il comandante dei marines si innamora di una bella e generosa nobildonna, che muore durante una sparatoria. Ripartirà per l’America, dopo il vittorioso intervento dei sospirati rinforzi, con la figlia di un compagno perito nei cinquantacinque giorni di lotta.

Film, “A spasso con Daisy” con Morgan Freeman e Jessica Tandy. Martedì 9 agosto Su Tv2000 alle 21.00

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Un film del 1989 diretto da Bruce Beresford tratto dall’omonima opera teatrale di Alfred Uhry. 1948. Miss Daisy Werthan è un’anziana e distinta signora ebrea di settantadue anni, vedova di un ricco produttore di tessuti ebreo e maestra elementare ormai in pensione. Molto attiva e indipendente, è soprattutto nota come una donna molto burbera, cocciuta, bacchettona e tirchia e vive da sola nella sua bella casa, dove è assistita dalla domestica di colore Idella, che con gli anni ha imparato a sopportare il suo indomito temperamento quanto le sue bizzarre fissazioni e i molteplici pregiudizi. Un giorno perde il controllo della sua automobile sbagliando la marcia mentre esce dal garage, finendo nel giardino dei vicini. Benché uscita dall’incidente miracolosamente illesa, il danno riportato dall’automobile è catastrofico, e costa all’assicurazione un gran numero di soldi, tanto che suo figlio Boolie, erede dell’azienda paterna, decide di assumerle un autista nonostante le sue furiose proteste. Poco tempo dopo, su presentazione di un suo operaio, Boolie conosce un uomo di colore di quasi settant’anni, Hoke Colburn, autista delle consegne del latte analfabeta e in ritiro, che opportunamente avverte circa le inesauribili particolarità caratteriali della spigolosa e pignola signora. Hoke assiste quindi miss Daisy armandosi di una massiccia dose di pazienza e di un sorriso sempre spontaneo e solare, concedendosi molto di frequente frecciate d’umorismo pungente.

“Amici di Gesù: Giuda” di Raffaele Mertes. Domenica 7 agosto alle 21.00

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“Giuda” fa parte della collezione “Amici di Gesù”. Insieme a questo tv movie ricordiamo “Giuseppe di Nazareth”, “Maria Maddalena” e “Tommaso”. Sono le storie di quattro personaggi che hanno conosciuto Gesù molto da vicino, la cui esistenza è stata profondamente segnata dall’incontro con il Figlio di Dio. Uomini e donne che hanno dovuto combattere con le proprie passioni per riuscire ad amarlo o a tradirlo. Uomini e donne che hanno accompagnato Gesù lungo le tappe fondamentali della sua esperienza umana: l’infanzia, la predicazione, la morte e la resurrezione. Ciascun film propone un grande tema: “Giuda” racconta il più grande tradimento della storia del cattolicesimo che in fondo è l’emblema di tutti i tradimenti. L’apostolo Giuda (interpretato da Enrico Lo Verso) ha lasciato la sua vita agiata per seguire Gesù, ma non capisce fino in fondo le scelte del suo Maestro e non lo sa amare senza rinunciare a parametri di giudizio terreni. “Giuda” è la tragedia di un uomo che crede in ideali giusti, ma per realizzarli ricorre a mezzi sbagliati, andando così incontro all’autodistruzione.


La famiglia Bradford. Dal lunedì al venerdì alle 12.20 su Tv2000

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Una serie televisiva da non perdere per il suo successo e per la sequela di pubblico non solo in Usa, ma anche in Europa e in Italia: “La famiglia Bradford”. Andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 12.20 su Tv2000 (canale 28) e racconta le vicissitudini di Tom Bradford, giornalista del “Register” di Sacramento, in California, e sua moglie Joan alle prese con ben 8 figli, di età compresa tra gli 8 e i 23 anni. E’ la storia della quotidianità di una famiglia della California che racconta i sogni, i desideri, i dolori, le preoccupazioni e le speranze di David, Mary, Joanie, Susan, Nancy, Elizabeth, Tommy e il piccolo Nicholas.

“I misteri di Murdoch” lunedì 8 agosto alle 21.05 su Tv2000

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Una nuova e avvincente puntata da non perdere tra verità nascoste e misteri da svelare. Lunedì 8 agosto alle 21.05 va in onda “I misteri di Murdoch”, la serie televisiva canadese del 2008 di genere poliziesco ambientata a Toronto sul finire del XIX secolo, tratta dai romanzi gialli di Maureen Jennings.  William Murdoch è un giovane detective della polizia canadese di fine Ottocento (personaggio ispirato a John Wilson Murray detective della polizia canadese dell’epoca vittoriana), trasferito a Toronto nel distretto comandato dall’ispettore Thomas Brackenried, con il quale entra in conflitto sulla metodologia nel seguire le indagini, ma che alla fine riusciranno a trovare un’intesa che li porterà a risolvere tantissimi casi.

Dentro le elezioni Usa: “America al bivio” di Andrea Salvadore. Venerdì 5 agosto alle 21.00 su Tv2000

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Un documentario da non perdere firmato da uno dei maggiori esperti del mondo Usa: Andrea Salvadore. Un anno fa nessuno avrebbe immaginato che Donald Trump, il miliardario, star di reality shows televisivi, sarebbe stato in testa nella sfida per la Casa Bianca del prossimo novembre. Alla fine delle due amministrazioni Obama, l’America si prepara al voto e come è spesso accaduto nella storia e’ al bivio tra conservazione e rivoluzione. Per noi, l’America è il nostro specchietto retrovisore ma anche i nostri fari abbaglianti nel futuro. L’inquilino della Casa Bianca ci riguarda da sempre. Ogni volta chiamiamo “epocale” la tornata elettorale americana. Ma questa volta ci sono dati oggettivi che disegnano una sfida senza precedenti. Sono stati abbattuti tutti i record di ascolti televisivi grazie alla campagna elettorale di Donald Trump, fatta di quotidiane dichiarazioni che hanno sistematicamente sfondato il muro della correttezza politica. L’argomento numero uno del candidato repubblicano è stato il rimpatrio, la deportazione degli oltre undici milioni di immigrati senza documenti presenti nel paese e la costruzione di un muro alla frontiera con il Messico. La questione è centrale anche in Italia, in Europa. Donald Trump l’ha messa brutalmente al centro del suo programma politico. Ha giocato sulle paure della classe media americana impoverita dalla crisi del 2008. La ripresa ha solo sfiorato la famiglia americana che vive poco sopra la soglia della povertà. Sono milioni di voti che rischiano di abbandonare il partito democratico che punta sulla prima donna presidente. Quella Hillary Clinton che già è stata alla Casa Bianca con il marito Bill. Hillary ha arginato il fenomeno interno di disaffezione al partito che ha avuto nel suo rivale alle primarie, l’anziano Bernie Sanders, il simbolo di una possibile svolta. Hillary ha pagato così la sua cristallizzazione in una immagine, percezione di puro potere, conservazione. Il dato rivoluzionario della prima donna nello studio ovale potrebbe essersi eclissato. Noi racconteremo l’America che si prepara al voto entrando nelle due grandi Conventions dei due partiti di luglio (a Philadelphia e Cleveland ) che decreteranno ufficialmente le nominations dei due sfidanti. Andremo prima però a Chicago per narrare la storia di un sacerdote di frontiera che e’ l’unico bianco di una chiesa di neri, nel quartiere più povero della città. Le minoranze afroamericane e ispaniche sono di solito l’ago della bilancia delle elezioni americane. E votano, di solito, per il candidato democratico. Ma questa volta potrebbe essere scattata la disaffezione, dopo il sogno obamiano. La storia di queste elezioni americane ha tante similitudini con quella di un nostro recente passato. Proviamo a vedere se ci darà indicazioni sul nostro futuro.

Con Tv2000 insieme a Papa Francesco

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Tv2000, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, ogni mercoledì trasmetterà ad agosto in diretta da Piazza San Pietro l’udienza generale di Papa Francesco. Dal lunedì al venerdì alle 17.30 “Il Diario di Papa Francesco” rifletterà sul magistero del pontefice mentre il Tg2000, nelle edizioni delle 12 e delle 18.30, darà ampio spazio all’attività pastorale del Santo Padre. Tutto questo sul canale 28 del digitale terrestre e in streaming su www.tv2000.it

Pesci meccanici al Palazzo Ducale di Genova

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Le collezioni del museo d’Ixelles presentano un ampio panorama dell’arte belga dei secoli XIX e XX dipingendo un largo aspetto delle diverse correnti di quel tempo : realismo, impressionismo, luminismo, neo-impressionismo e simbolismo per il 19° secolo, e per 20° secolo

S. Lorenzo, le stelle e una chiesa che vale per due

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San Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti

È la notte delle stelle cadenti, dei nasi all’insù, della paziente attesa di una flebile scia nel cielo nero alla quale affidare velocemente i propri desideri. È la notte di San Lorenzo, diacono martire al tempo di Valeriano, il cui corpo è custodito a Roma in una chiesa che in realtà vale per due: la Basilica del Verano.

Lorenzo era un diacono e il suo compito era quello di distribuire le offerte ai poveri di Roma. Alla richiesta dell’imperatore Valeriano di consegnargli tutti i tesori di cui aveva sentito parlare, Lorenzo chiamò a raccolta quanti più poveri poté e li radunò davanti all’imperatore esclamando: “Ecco qui tutti i nostri tesori! Non diminuiscono mai, anzi fruttano sempre e li puoi trovare dappertutto!”. Valeriano sopraffatto dall’ira emise la sentenza di morte: doveva finire sui carboni ardenti con una graticola come ultimo letto. Era il 10 agosto del 258.

Nel 330 l’imperatore Costantino eresse, sopra il suo sepolcro, una basilica di piccole proporzioni, per non danneggiare troppo la necropoli cristiana, di dimensioni pari a quelle dell’attuale coro. La chiesa aveva il secondo ordine di galleria (o matroneo) e l’ingresso sul lato opposto all’odierno. Costantino decorò la piccola basilica , ornò la tribuna di porfido, chiuse la parte superiore del sepolcro di S. Lorenzo «con cancelli di finissimo argento che pesavano mille libbre. Et innanzi a questo luogo pose una lucerna d’oro purissimo con dieci bocche che era di peso di venti libbre».

Presso questo tempio primitivo sorsero ben presto numerosi edifici sacri: la chiesa di S. Stefano Protomartire e di S. Agapito; l’oratorio dei Ss. Abbondio e Ireneo e quello di S. Ciriaca; la basilica di S. Ippolito con varie cappelle. Accanto a queste costruzioni religiose sorsero anche alcune abitazioni e un grande ospizio per i poveri. Tutti questi fabbricati formavano una specie di cittadella, detta Laurenziopoli, che fu poi racchiusa all’interno di un muraglione.

Sisto III restaurò l’edificio nel V secolo costruendo vicino alla chiesa, ad un livello superiore, un altro tempio di più vaste proporzioni per contenere il gran numero di fedeli che partecipavano alle funzioni religiose. La nuova basilica aveva l’ingresso sulla Via Tiburtina ed era orientata in maniera opposta alla precedente tanto che le due absidi esternamente quasi si toccavano. Il tempio antico prese il nome di basilica ad corpus mentre il nuovo fu chiamato basilica maior. I più antichi documenti liturgici del giorno di S. Lorenzo distinguono chiaramente due Messe da celebrarsi nelle chiese contigue: Missam primam o ad corpus e Missam publicam o Missam maiorem celebrata nella chiesa più grande.

La basilica costantiniana fu riedificata da Pelagio II ed indicata con l’appellativo di “nuova” mentre quella maggiore ormai cadente e devastata dalle calamità, fu restaurata ed abbellita nel corso dei secoli fino all’VIII quando, sotto il pontificato di Leone IV, fu dedicata alla Beata Vergine Maria. Al culto di Lorenzo si univa quello di Stefano, Arcidiacono della Chiesa di Gerusalemme, che come protomartire godeva di una venerazione particolare. I suoi resti mortali che si trovavano a Costantinopoli, furono portati a Roma proprio da Pelagio II che li aveva deposti nello stesso sarcofago in cui erano custodite le spoglie di Lorenzo.

S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro MontiSi arriva dunque all’XI secolo quando, secondo alcune fonti, Pasquale II congiunse le due basiliche, anticipando l’opera che la maggior parte degli storici ascrive al pontificato di Onorio III, che comunque fece eseguire importanti lavori di rifacimento e rafforzamento tra i quali la sostituzione degli archi, l’architrave e il portico esterno. I lavori della fusione procedettero tra mille difficoltà dovute essenzialmente ai piani diversi sui quali erano costruite le due chiese. La basilica ad corpus e poi pelagiana, diventò l’abside della basilica maior. Si alzò il pavimento della prima realizzando un grande palco marmoreo che funge ora da presbiterio. Al di sotto venne realizzata una grande cripta in cui fu sistemata la tomba di S. Lorenzo sulla quale fu costruito l’altare papale coperto dalla più antica opera firmata da marmorati romani: il ciborio realizzato nel 1148 da Giovanni, Pietro, Angelo e Sasso, figli di Paolo.

L’opera era finalmente compiuta: sul sepolcro del Martire Lorenzo sorgeva un’unica e grandiosa basilica.

Durante i lavori di Pasquale II fu eseguito anche il pavimento cosmatesco della navata centrale e del presbiterio. Nel XII secolo furono costruiti anche il campanile, elevato forse sulla base di una torre preesistente, e il chiostro. Era collegata attraverso un lungo portico, inoltre, di cui si aveva ancora notizia nel XVII secolo, alla Porta Tiburtina delle Mura Aureliane (allo stesso modo della Basilica di S. Paolo con la Porta Ostiense).

San Lorenzo fuori le Mura - Mauro MontiSi succedettero numerosi altri restauri, fino a quelli eseguiti sotto Pio IX ad opera dell’architetto Virginio Vespignani e dell’archeologo G. B. De Rossi. La chiesa fu isolata dalla collina che la sovrastava e fu creato un ampio piazzale al centro del quale venne elevata una colonna di granito rosso egiziano che raggiunge, compresa la statua di S. Lorenzo in bronzo modellata dallo scultore Stefano Galletti, i 24 metri di altezza,  seconda solo alla colonna dell’Immacolata.

Il 19 luglio 1943 durante un’incursione aerea americana, una bomba di grosso calibro cadde sulla chiesa provocando distruzione e rovina. Il portico, la facciata e la parte anteriore della grande navata furono distrutti. Ci vollero più di 5 anni di studio e di paziente lavoro per poter far risorgere dalle rovine il grande tempio. Ultimati i lavori fu riaperta al culto il 10 agosto 1948.

S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro MontiSotto il portico si aprono le tre porte d’ingresso; due leoni in pietra del XIII secolo stanno a guardia della porta principale. Le pareti sono ricoperte di affreschi che narrano la storia di S. Lorenzo, di S. Stefano e della basilica e rappresentano, nonostante i ripetuti restauri, un importante ciclo di pitture pregiottesche.

S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro MontiA sinistra è presente un grande sarcofago del VI secolo su cui sono scolpite a bassorilievo scene di vendemmia; dall’altra parte il monumento marmoreo in memoria del’opera instancabile di Pio XII per salvare Roma dalla rovina durante la guerra. Addossato alla parete destra un sarcofago, opera cristiana del IV secolo con scene bibliche abbozzate: è formato da elementi di epoche diverse e così ricomposto nel XV secolo. Nel centro della parete di sinistra il monumento funebre di Alcide De Gasperi eseguito dallo scultore Giacomo Manzù.

L’interno come abbiamo già detto, presenta due ambienti distinti: uno a tre navate con 22 colonne e l’altro costituito da un presbiterio rialzato con 10 colonne.

S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro MontiSotto l’altare papale si scende nella Confessione; sull’architrave dell’ingresso un’iscrizione rivela che in essa sono conservati i corpi di S. Lorenzo, di S. Stefano Protomartire e di S. Giustino. Nel centro è la tomba del XII secolo formata da una piattaforma, con finestrelle, sulla quale si eleva il tumulo marmoreo decorato con mosaici duecenteschi. Quattro colonnine fiancheggiano il sarcofago circondato da un’inferriata. Altre quattro colonne fiancheggiano il piccolo altare ad corpus. Nella parte posteriore in una nicchia esterna si conserva una grande lastra forata di marmo sulla quale sono presenti larghe macchie rossicce: Pio IX le fece analizzare e furono identificate per sangue e grasso umano, per cui si pensò che la lastra doveva provenire dalle Terme di Olimpia al Viminale dove in genere si svolgevano i supplizi del fuoco.

S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro MontiIl nartece fu trasformato nel 1882 in cappella per custodire i resti di Pio IX, il grande restauratore della basilica che volle essere sepolto qui. Il trasporto della salma dal Vaticano avvenne nella notte tra il 12 e il 13 luglio 1881 e fu funestato da disordini provocati da gruppi di anticlericali che tentarono di buttare il feretro nel Tevere. Ma le forze dell’ordine ebbero la meglio.

Un ultimo sguardo lo merita il raccolto chiostro romanico del XII secolo dalle pareti tappezzate di innumerevoli frammenti di iscrizioni e di sculture di varie epoche; nel corso dei secoli ha subito vari restauri ma è arrivato fino a noi nella sua struttura originale e oggi possiamo fermarci qui nel silenzio, prima di riprendere il nostro cammino.

Mauro Monti

San Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti San Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti S. Lorenzo fuori le Mura - Mauro Monti

Continua il viaggio con il Pellegrino, qui tutti gli altri itinerari: www.tv2000.it/diariodiunpellegrino

“Le bambine di Calcutta”. Sabato 3 settembre alle 22.15 su Tv2000. Un film di Andrea Salvadore

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Noi diciamo Madre Teresa di Calcutta, anche se la Madre è nata a Skopje da genitori di origini albanesi. Noi associamo Madre Teresa e le Missionarie della carità alla città dell’India che più di altre è stata raccontata come il contenitore simbolo della povertà. Attorno alla stazione di Calcutta sono stati tesi infiniti fili di storie che narrano l’abbandono, la miseria, la disperazione.  In occasione della canonizzazione di Madre Teresa noi torniamo a Calcutta per riannodare uno di questi fili che ci ha portato la scorsa estate in un orfanatrofio di Barasat, ad un’ora circa da Calcutta. Ci accolse Suor Lucy, che parla italiano, imparato nei suoi anni di noviziato in Friuli. Le Sorelle della Provvidenza si prendono cura di 40 bambine, ragazze, dai 5 ai 18 anni, orfane o abbandonate. Arrivano alla casa famiglia spesso proprio attraverso le Missionarie della carità. Le loro storie spezzano il cuore ma dentro quella casa di Barasat si aprono ad un futuro potenzialmente piu’ felice. Le bambine vanno a scuola  e coltivano relazioni libere da pesanti carichi di dolore. Nella casa le tre sorelle della Provvidenza si fanno in quaranta, madri amorevoli di bambine di strada. Miranda, volontaria italiana incontrata lo scorso anno nell’orfanatrofio, ha scritto nel suo diario “ ho conosciuto la vita travestita da morte”. E ancora, dopo una visita alla casa di Madre Teresa a Calcutta, Miranda ha scritto, citando la stessa Madre : “ essere non amati, non voluti, dimenticati. E’ questa la grande povertà, peggio di non avere niente da mangiare”. La grande cornice del nostro quadro è la città. La percorreremo, dall’alba al tramonto. Andremo alla stazione, dalle Missionarie della carità, ma non solo. Proveremo a raccontare tante storie ma soprattutto la storia di Calcutta. Proveremo a capire le ragioni, le paure, le speranze  di quella madre che lo scorso anno voleva affidare un’altra sua bambina a Suor Lucy. Proveremo ad andare oltre le porte di quella stazione per aprirci ad un racconto che puo’ riguardarci molto più di quello di un viaggio esotico.


“LA MADRE DEI POVERI” di Pina Cataldo. Sabato 3 settembre alle 21 e domenica 4 settembre alle 14.25 su Tv2000

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Il filmato ha la forma del docufilm, ossia solo i testimoni in prima persona sono i protagonisti dello “speciale”. Costruito, tra l’altro, su testimonianze, interviste, immagini  e fotografie inedite – ripercorre la vita di Madre Teresa di Calcutta attraverso i tratti – anche nascosti – della sua personalità: dalle origini a Skopje, al periodo trascorso nella città di Calcutta come insegnante di storia e geografia. Quindi il cosiddetto periodo di “oscurità” e di travaglio spirituale con la conseguente “chiamata nella chiamata” da cui scaturisce la scelta di dedicare la vita consacrata ai “più poveri dei poveri”.  Da qui i primi difficili anni trascorsi tra i baraccati di Calcutta, la nascita e la diffusione dei Missionari della Carità in tutto il mondo, il premio Nobel, la notorietà ed infine la canonizzazione annunciata da Papa Francesco il 15 marzo 2016 e che verrà proclamata santa il 4 settembre prossimo.

Mons. Silvano Maria Tommasi ospite di Soul domenica 21 agosto alle 12.20 e alle 20.30 su Tv2000

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Domenica 21 agosto alle 12.20 e alle 20.30 Monica Mondo intervista Mons . Silvano Maria Tomasi. Un vescovo che è stato per 15 anni Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra. Occhio e orecchio del Papa. Ma è una vita che si occupa dei migranti, innanzitutto per l’ordine religioso cui appartiene, gli Scalabriniani, che da sempre curano l’educazione e l’assistenza proprio ai migranti italiani in America, e poi per gli incarichi affidatigli, segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti e Nunzio Apostolico in Eritrea e Somalia.

Gioele Dix si racconta a Soul Speciale Meeting di Rimini. Sabato 20 agosto alle 12.15 e alle 20.30 su Tv2000

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Sabato 20 agosto alle 12.15 e alle 20.30 su Tv2000 Monica Mondo intervista Gioele Dix, ovvero David Ottolenghi, milanese, attore, comico, volto fascinoso e versatile del teatro e della televisione. E’ il protagonista della serata conclusiva del meeting di Rimini 2016. “A un certo punto della mia carriera – racconta a Soul -, dopo 7-8 anni di gavetta, decisi di mettermi in solitaria, e  visto che  tutti mi dicevano “ti farai un nome”, e non accadeva niente,  ho pensato “me lo faccio da solo”. Ho scelto Gioele, il nome di un profeta minore, uno che ha profetizzato poco, un profeta pigro, e io mi incarno molto nelle persone pigre. Tutti i teologi di diversa fede considerano poi Gioele uno dei profeti più forti dal punto di vista letterario. Un giorno si chiuse il cerchio grazie a Beniamino Placido  che mi vide in televisione fare “l’automobilista incazzato”, un personaggio che mi ha dato molte soddisfazioni: “Ecco il Gioele contemporaneo, il Gioele che inveisce contro le cavallette dell’era moderna che sono le automobili”.

Soul Speciale Meeting di Rimini. Giorgio Vittadini ospite di Monica Mondo. Domenica 14 agosto alle 12.20 e alle 20.30

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Giorgio Vittadini, ospite di Soul domenica 14 agosto alle 12.20 e alle 20.30, alla vigilia dell’apertura del Meeting di Rimini. Docente di Statistica all’Unìversità di Milano Bicocca, è Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, fondatore della Compagnia delle Opere e del Meeting per l’amicizia tra i popoli e  uno dei leader storici di Comunione e Liberazione, anche se dice senza finzioni: “Mi fa ridere la parola fondatore, mi son trovato dentro a queste cose vivendole.CL è l’incontro con un cristianesimo come stupore. Don Giussani l’ho incontrato nelle aule della Cattolica, perché tutti in Cattolica, anche chi faceva economia come me, sosteneva comunque gli esami di filosofia morale. L’ho incontrato così, come professore, e mi ha affascinato come uomo, come uno che con me e con tutti ha fatto il percorso del cristianesimo, senza darlo per scontato”

Soul Speciale Meeting di Rimini. Paolo Cevoli il 13 agosto alle 12.15 e alle 20.30 su Tv2000

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Monica Mondo conduce Soul Speciale Meeting di Rimini. Un appuntamento da non perdere in vista di questo importante evento. Si parte il 13 agosto alle 12.15 e alle 20.30 con Paolo Cevoli, romagnolo verace, imprenditore di mestiere, comico per passione, Paolo Cevoli è volto noto della televisione, grazie ai personaggi esilaranti cui ha dato vita (l’Assessore, lo ricordate?), ma anche testimonial di iniziative di carità che nascono in seno alla Chiesa, come le campagne per Avsi, il Banco Alimentare e Farmaceutico. A Soul si racconta alla vigilia del Meeting di Rimini, di cui sarà protagonista della serata inaugurale con lo spettacolo “Perché non parli?”

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