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Sisma: Tv2000 trasmette in diretta funerali ad Ascoli Piceno

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funerali terremoto

Sabato 27 agosto 2016, a partire dalle ore 10.50 trasmetterà in diretta, grazie alla disponibilità delle immagini Rai, i funerali solenni delle vittime marchigiane del terremoto che saranno celebrati ad Ascoli Piceno da mons. Giovanni D’Ercole alla presenza delle più alte cariche dello Stato italiano. Tra queste il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il premier, Matteo Renzi.

Tv2000 canale 28 del digitale terrestre, 18 di TivuSat, 140 di Sky, in streaming su www.tv2000.it


Sant’Agostino, la Madonna del Parto e quella dei Pellegrini

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Sant'Agostino - Mauro Monti

Nel 1479 il Cardinale Guglielmo d’Estouteville, accogliendo i voti degli Agostiniani, fece costruire nel Campo Marzio una chiesa dedicata a Sant’Agostino incorporando nella struttura anche una piccola chiesa già esistente, risalente al 1350.

I lavori furono affidati a Jacopo da Pietrasanta e Sebastiano fiorentino e si conclusero rapidamente tanto che la chiesa fu ultimata già nel 1483. Questo spiega l’omogeneità stilistica della struttura, toccata solo in parte dai restauri del ‘700 e ‘800.

La facciata è un esempio dello stile del primo Rinascimento romano e presenta particolari volute laterali, introdotte già da Leon Battista Alberti per Santa Maria Novella a Firenze. Ma c’è ancora uno stile gotico che fatica a passare, soprattutto sul fianco sinistro, caratterizzato dagli alti archi di sostegno. Sopra un’ampia scalinata, la facciata di travertino a due ordini risalta sobria e severa; nel centro si apre una grande finestra rotonda mentre sopra le porte laterali sono presenti altri due tondi minori. L’ingresso principale è adornato di un elegante portale.

Ma lo stile gotico emerge prepotente all’interno, a croce latina, attraverso la tipica struttura a pilastri con altissime volte a crociera nella Navata centrale.

Sant'Agostino - Mauro MontiNei pilastri rivestiti di marmi policromi, alle colonne si alternano figure di Profeti, inquadrate da cornici dorate e da decorazioni di bronzo. Sul terzo pilastro di sinistra il grande Raffaello dipinse Isaia e, nonostante danni e ridipinture, rappresenta una delle opere più espressive dell’Urbinate. Il committente si lamentò con Michelangelo per il prezzo eccessivo richiesto da Raffaello, ma il grande toscano ribatté che il solo ginocchio dell’Isaia valeva più di quella somma (vedere per credere). Sotto è posizionato il gruppo marmoreo “S. Anna e la Madonna col Bambino” di Andrea Sansovino: questa scena è caratterizzata da un senso di serena intimità familiare con il dolce sguardo di S. Anna e l’atteggiamento brioso del Bambino.

Sant'Agostino - Mauro MontiAl primo altare a sinistra è possibile ammirare la famosa Madonna dei Pellegrini del Caravaggio: la Vergine è in piedi sopra ad un gradino e sorreggendo tra le braccia il Bambino volge il capo verso due pellegrini, un giovane barbuto e una vecchia grinzosa, prostrati in preghiera ai suoi piedi.

Nella quarta cappella di destra, dove nel timpano è presente una tavoletta in cui è raffigurato Dio Padre nell’atto di benedire, di scuola umbra del XV secolo, è presente un Crocifisso ligneo, sempre del XV secolo, sotto il quale era solito pregare S. Filippo Neri.

Sant'Agostino - Mauro MontiLa crociera è sormontata da una piccola cupola schiacciata; l’altare maggiore progettato dal Bernini custodisce tra marmi policromi e decorazioni in metallo un’edicola argentea al centro della quale c’è una piccola immagine di Maria, di scuola bizantina, trasportata da Costantinopoli e donata, nel 1482, alla chiesa di Sant’Agostino dal romano Clemente Toscanelli.

Nella cappella a sinistra dell’altare maggiore si conserva il corpo di Santa Monica, madre di Sant’Agostino, racchiusa dentro un monumento quattrocentesco decorato da una statua scolpita da Isaia da Pisa. Il corpo della Santa si conserva sotto l’altare in un’urna di verde antico dall’epoca del restauro settecentesco durante il quale fu disperso il mausoleo ricco di statue e di ornamenti marmorei fatto costruire da Maffeo Vegio nel 1430, quando il corpo della Santa fu trasportato da Ostia a Roma. Sant'Agostino - Mauro MontiDel monumento rimangono solo dei frammenti: il sarcofago con la statua giacente opera di Isaia da Pisa, collocato nella parete sinistra e le figure dei quattro Dottori nel vestibolo dell’ingresso laterale, dove si vedono anche altri sepolcri e bassorilievi del ‘400 e ‘500.

La parte conclusiva della visita la dedichiamo alla Madonna del Parto, opera di Jacopo Sansovino, realizzata per incarico della famiglia Martelli di Firenze, situata a destra del portale mediano. La Vergine, seduta in trono col Bambino in piedi sulla gamba sinistra, è posta sopra una base di marmi policromi e circondata di innumerevoli ex voto a seguito dei prodigi operati.

Per devozione popolare, fin dagli inizi dell’Ottocento questa «Madonna col Bambino» venne considerata protettrice delle partorienti, tanto da assumere la denominazione, appunto, di Madonna del Parto. Nel 1822 papa Pio VII, come risulta dalla iscrizione posta nel basamento, concesse una indulgenza a chi avesse baciato il piede che sporge dall’ampio panneggio della Vergine. Questa pia consuetudine ebbe un tale successo che il piede di marmo divenne in breve tempo talmente consumato da rendere necessaria la sostituzione con un piede d’argento. La Festa è fissata nella seconda domenica di ottobre.

Mauro Monti

Sant'Agostino - Mauro Monti

Preghiera alla Madonna del Parto

Santa Madre di Dio e Vergine del Divin Parto, noi veniamo ai tuoi piedi per cantare le tue lodi. Tu sei la figlia prediletta del Padre, la Madre del Verbo Incarnato, il Tempio dello Spirito. Tu sei la Vergine scelta dall’eternità a collaborare all’opera della nostra salvezza: chiedi per noi al tuo Figlio Gesù una fede forte, una speranza solida, una carità generosa.

Vergine Madre, affidiamo alla tua protezione tutte le mamme che ti supplicano per l’integrità della prole e per un parto felice, perché la vita che portano in gremo sia preservata da ogni pericolo.

Concedi loro di tornare ai tuoi piedi con la loro creatura per rendere grazie al Signore che opera meraviglie a chi si affida a Lui con fiducia.

Vergine del Parto, custodisci e difendi con amore tutti i bambini, perché rigenerati dall’acqua del Battesimo e inseriti nella santa madre Chiesa, crescano serenamente pieni di virtù, per diventare testimoni coraggiosi del tuo Figlio Gesù e perseverino, con la grazia dello Spirito Santo, sulla via della santità. Amen.

Ave Maria…

Vergine del Divin Parto – Prega per noi.

 

Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti Sant'Agostino - Mauro Monti

 

Qui tutti gli altri itinerari del Pellegrino: www.tv2000.it/diariodiunpellegrino

“Madre Teresa: al servizio di Dio”, domenica 4 settembre alle ore 12.50 e 18.30

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Madre Teresa

Domenica 4 settembre alle ore 12.50 e alle 18.30 Tv2000 trasmette il documentario “Madre Teresa: al servizio di Dio” di Carine Lefebvre-Quennell.

È il racconto di un cambiamento radicale nella vita di Teresa, avvenuto la sera del 10 settembre del 1931, durante il viaggio per Darjeeling. Il contatto con la povertà estrema comincia a far maturare in lei una profonda riflessione interiore.  “Quella notte – disse - Aprii gli occhi sulla sofferenza e capii a fondo l’essenza della mia vocazione […] Sentivo che il Signore mi chiedeva di rinunciare alla vita tranquilla all’interno della mia congregazione religiosa per uscire nelle strade a servire i poveri. Era un ordine. Non era un suggerimento, un invito o una proposta […]».

Madre Teresa si dedicò ad accogliere gli abbandonati e i dimenticati di Calcutta, dando loro la serenità di morire dignitosamente, tra braccia amorevoli, con la certezza di essere accolte da Dio.

In questo documentario viene alla luce tutta la forza interiore di questa donna, ma anche le sue fragilità. É un ritratto che esalta tutte le sfumature di una personalità complessa e controversa.

Madre Teresa Calcutta: su Tv2000 in diretta la canonizzazione con doc, film e speciali

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madre teresa

Tre giorni dedicati a Madre Teresa di Calcutta con documentari, film, speciali e la diretta della canonizzazione il 4 settembre in piazza San Pietro. Tv2000 presenta una programmazione speciale, da sabato 3 a lunedì 5 settembre, interamente centrata sulla vita della fondatrice della Congregazione delle Missionarie della Carità.
Sabato 3 settembre dalle ore 7.35 in onda il documentario ‘Madre Teresa al servizio di Dio’ del regista Carine Lefebvre-Quennell. Alle ore 8.30 un momento di animazione e testimonianze precederà la catechesi per gli operatori di misericordia in piazza San Pietro di Papa Francesco alle ore 10. Nel pomeriggio dalle 12.50 fino alle 20 la serie di 5 ‘speciali’, a cura di Pina Cataldo, attraverso immagini e testimonianze esclusive di chi ha vissuto da vicino Madre Teresa dall’adolescenza trascorsa nella cittadina natale di Skopje fino alla fine della vita terrena avvenuta nella Casa Madre di Calcutta: ‘Gonxha, la giovane di Skopje’, ‘Da Skopje a Calcutta’, ‘Tra i più poveri dei poveri’, ‘Un Nobel diventa Santo’, ‘Tu l’hai fatto a me’.
In prima serata, alle ore 20.30, in onda il docu-film ‘La madre dei poveri’ a cura di Pina Cataldo e Michele Sciancalepore con la fotografia di Andrea Tramontano. Realizzato con testimonianze, interviste, foto e video inediti racconta la vita di Madre Teresa di Calcutta attraverso i tratti, anche profondi, della sua personalità. A seguire alle ore 21.45 il documentario ‘Le bambine di Calcutta’ di Andrea Salvadore: in un orfanatrofio di Barasat, ad un’ora circa da Calcutta, le Sorelle della Provvidenza si prendono cura di 40 bambine, ragazze, dai 5 ai 18 anni, orfane o abbandonate. Arrivano alla casa famiglia spesso proprio attraverso le Missionarie della carità. Le loro storie spezzano il cuore ma dentro quella casa di Barasat si aprono ad un futuro potenzialmente più felice. Alle ore 23.20 in onda il concerto ‘Inno a Madre Teresa’ dalla Basilica di San Paolo Fuori le Mura.
Domenica 4 settembre dalle 9.20 lo speciale a cura del programma il ‘Diario di Papa Francesco’ accompagnerà fedeli e spettatori alla canonizzazione di Madre Teresa e la messa delle ore 10.30 celebrata da Papa Francesco. Puntata speciale anche del programma ‘Soul’ condotto da Monica Mondo con l’intervista a Sister Serena delle Missionarie della Carità in onda alle 12.20 e alle 20.30. Nel pomeriggio ancora documentari sulla suora missionaria e alle 21 in onda il film ‘Madre Teresa’ con Olivia Hussey e Sebastiano Somma.

Lunedì 5 settembre lo speciale ‘Bel tempo si spera’ a partire dalle 7.30, la messa di ringraziamento per la canonizzazione alle ore 10 celebrata dal Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, e nel pomeriggio alle 15.20 lo speciale del ‘Diario di Papa Francesco’.

 

Giovedì 1 settembre in diretta vespri Giornata mondiale cura Creato con Papa Francesco

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papaprega

Giovedì 1 settembre alle ore 17  Tv2000 trasmetterà in diretta dalla Basilica di San Pietro la celebrazione dei vespri presieduta da Papa Francesco in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato.

 

Tutti i giorni alle 8.30 la Santa Messa dalla parrocchia di San Pietro Apostolo a Conca della Campania

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San Pietro Apostolo - Conca della Campania

Dal 1 settembre, tutti i giorni alle 8.30 Tv2000 trasmette la Santa Messa dalla parrocchia di San Pietro Apostolo a Conca della Campania (Caserta).

La chiesa risale al 1472 quando Papa Sisto IV le attribuì le onorificenze di Rocchetto e Mozzetto. Appena due anni dopo questa chiesa fu elevata a Collegiata con bolla dello stesso Pontefice.

Al suo interno custodisce un affresco del 1570 raffigurante l’adorazione dei Re Magi, un coro di legno intagliato, una tavola dell’annunciazione risalente al ‘500 e un trittico ligneo raffigurante la Madonna, S. Pietro e S. Paolo.

Tv2000 è disponibile sul canale 28 del digitale terrestre, 18 di TivuSat, 140 di Sky, e in streaming su www.tv2000.it/live

Madre Teresa Calcutta: su Tv2000 in diretta la canonizzazione con doc, film e speciali

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Tre giorni dedicati a Madre Teresa di Calcutta con documentari, film, speciali e la diretta della canonizzazione il 4 settembre in piazza San Pietro. Tv2000 presenta una programmazione speciale, da sabato 3 a lunedì 5 settembre, interamente centrata sulla vita della fondatrice della Congregazione delle Missionarie della Carità.
Sabato 3 settembre dalle ore 7.35 in onda il documentario ‘Madre Teresa al servizio di Dio’ del regista Carine Lefebvre-Quennell. Alle ore 8.30 un momento di animazione e testimonianze precederà la catechesi per gli operatori di misericordia in piazza San Pietro di Papa Francesco alle ore 10. Nel pomeriggio dalle 12.50 fino alle 20 la serie di 5 ‘speciali’, a cura di Pina Cataldo, attraverso immagini e testimonianze esclusive di chi ha vissuto da vicino Madre Teresa dall’adolescenza trascorsa nella cittadina natale di Skopje fino alla fine della vita terrena avvenuta nella Casa Madre di Calcutta: ‘Gonxha, la giovane di Skopje’, ‘Da Skopje a Calcutta’, ‘Tra i più poveri dei poveri’, ‘Un Nobel diventa Santo’, ‘Tu l’hai fatto a me’.
In prima serata, alle ore 20.30, in onda il docu-film ‘La madre dei poveri’ a cura di Pina Cataldo e Michele Sciancalepore con la fotografia di Andrea Tramontano. Realizzato con testimonianze, interviste, foto e video inediti racconta la vita di Madre Teresa di Calcutta attraverso i tratti, anche profondi, della sua personalità. A seguire alle ore 21.45 il documentario ‘Le bambine di Calcutta’ di Andrea Salvadore: in un orfanatrofio di Barasat, ad un’ora circa da Calcutta, le Sorelle della Provvidenza si prendono cura di 40 bambine, ragazze, dai 5 ai 18 anni, orfane o abbandonate. Arrivano alla casa famiglia spesso proprio attraverso le Missionarie della carità. Le loro storie spezzano il cuore ma dentro quella casa di Barasat si aprono ad un futuro potenzialmente più felice. Alle ore 23.20 in onda il concerto ‘Inno a Madre Teresa’ dalla Basilica di San Paolo Fuori le Mura.
Domenica 4 settembre dalle 9.20 lo speciale a cura del programma il ‘Diario di Papa Francesco’ accompagnerà fedeli e spettatori alla canonizzazione di Madre Teresa e la messa delle ore 10.30 celebrata da Papa Francesco. Puntata speciale anche del programma ‘Soul’ condotto da Monica Mondo con l’intervista a Sister Serena delle Missionarie della Carità in onda alle 12.20 e alle 20.30. Nel pomeriggio ancora documentari sulla suora missionaria e alle 21 in onda il film ‘Madre Teresa’ con Olivia Hussey e Sebastiano Somma.

Lunedì 5 settembre lo speciale ‘Bel tempo si spera’ a partire dalle 7.30, la messa di ringraziamento per la canonizzazione alle ore 10 celebrata dal Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, e nel pomeriggio alle 15.20 lo speciale del ‘Diario di Papa Francesco’.

San Gregorio al Celio, luogo di carità e misericordia

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San Gregorio al Celio - Mauro Monti

Salendo dal Circo Massimo verso il Celio, su una strada antichissima che esisteva già al tempo dei romani, ci imbattiamo quasi subito, sulla destra, in un’alta scalinata dominata dalla mole della chiesa di San Gregorio. Non facciamoci ingannare dall’aspetto barocco: la sua fondazione, infatti, risale a molti secoli prima ed è dedicata ad uno dei più grandi papi della storia della Chiesa: San Gregorio Magno.

Gregorio nacque a Roma intorno al 540 da una ricca famiglia patrizia, quella gens Anicia che aveva dato alla Chiesa già due papi: Felice III (483-492), suo trisavolo, e Agapito (535-536), e la casa in cui Gregorio crebbe sorgeva proprio qui, sul Clivus Scauri, una strada che sembra sospesa nel tempo.

Raggiunte le più alte cariche amministrative della città Gregorio sentì la necessità di ritirarsi nella sua casa ed iniziare la vita di monaco, trasformando l’abitazione di famiglia nel monastero di Sant’Andrea al Celio. Ma questo ritiro claustrale non durò a lungo: dopo essere stato chiamato da Papa Pelagio II, che lo scelse come collaboratore e segretario, in seguito ad una peste che uccise lo stesso Papa, fu scelto unanimemente dal clero, dal popolo e dal senato come successore di Pietro. Era l’anno 590.

Accanto all’azione spirituale e pastorale, Papa Gregorio portò avanti un’importante attività sociale nei confronti dei poveri e dei più bisognosi: utilizzò le rendite del patrimonio della Chiesa per comprare e distribuire grano alla popolazione; aiutò sacerdoti, monaci e monache che vivevano nell’indigenza, riscattò anche molti cittadini dalla prigionia dei Longobardi e comprò armistizi e tregue. Riorganizzò, inoltre, la vita amministrativa della Chiesa facendo in modo che i beni fossero gestiti con rettitudine e secondo le regole della giustizia e della misericordia.

San Gregorio al Celio - Mauro MontiEntriamo dunque nella sua casa, passando per un bellissimo atrio realizzato in stile barocco nel 1630 da G. B. Soria nel quale sono presenti una serie di antiche tombe, alcune delle quali risalgono al Rinascimento. Se chiuso, suonate senza indugio e chiedete di visitare l’interno. Ci accoglie un caratteristico ambiente Settecentesco, luminoso e sobrio, ravvivato dal festoso affresco della volta: la Gloria dei Ss. Gregorio e Romualdo e il Trionfo della Fede di P. Costanzi. Rimangono le 16 colonne che fiancheggiano i pilastri e il pavimento cosmatesco a ricordare l’antica struttura.

San Gregorio al Celio - Mauro MontiIn fondo alla navata destra è presente la stanza di San Gregorio, dove il Santo avrebbe dormito, per penitenza, appoggiato alla pietra che ora possiamo osservare dietro ad una grata. È presente anche il trono episcopale del papa mentre nella vicina abside è conservata una pala d’altare del XVII secolo con la figura del Santo. I tre bassorilievi dell’altare sono rinascimentali ed opera dello scultore Luigi Capponi; in uno è raffigurato il famoso episodio di San Gregorio e Traiano, narrato anche da Dante nel X Canto del Purgatorio

Quiv’era storïata l’alta gloria

del roman principato, il cui valore

mosse Gregorio a la sua gran vittoria;

 

i’ dico di Traiano imperadore;

e una vedovella li era al freno,

di lagrime atteggiata e di dolore.

Il pontefice essendosi convinto che Traiano fosse stato un uomo giusto e retto, chiese a Dio la salvezza dell’anima dell’imperatore anche se era stato un pagano; per ottenerla offrì a Dio durissime penitenze.

San Gregorio al Celio - Mauro MontiProprio per i particolari bassorilievi presenti, questo altare è chiamato “delle 30 Messe”. L’origine di questa prassi (30 Messe consecutive in suffragio di un defunto) è contenuta negli scritti di san Gregorio Magno e più precisamente nel IV libro dei Dialoghi nei quali viene narrato di un monaco morto senza riconciliazione con la Chiesa dopo aver commesso un grave peccato contro la povertà. Dopo trenta giorni durante i quali era stata celebrata per lui una Messa quotidiana di suffragio, apparve ad un confratello annunciando la sua liberazione dalle pene del purgatorio.

In fondo alla navata sinistra entriamo nella Cappella Salviati decorata a fresco da G. B. Ricci negli ultimi anni del ‘500. Oltre ad un altare del ‘400 scolpito da Andrea Bregno, si trovano due Madonne del Medioevo: due affreschi posizionati uno sull’altare di destra – la Madonna che secondo la tradizione parlò a S. Gregorio – e l’altro in una intercapedine delle antiche mura.

San Gregorio al Celio - Mauro MontiUscendo dalla chiesa, scesi pochi gradini, entrando per un cancello sulla destra, si apre davanti ai nostri occhi un giardino con pini e cipressi, sullo sfondo del quale stanno tre cappelle affiancate.

La cappella centrale è quella di Sant’Andrea, forse la chiesetta primitiva fondata da San Gregorio, decorata da due celebri affreschi: a destra la Flagellazione di Sant’Andrea del Domenichino e a sinistra Sant’Andrea condotto al supplizio di Guido Reni.

La cappella di Santa Silvia a destra è dedicata alla madre di San Gregorio, ed è affrescata nell’abside con il Concerto d’Angeli di Guido Reni.

San Gregorio al Celio - Mauro MontiLa cappella di sinistra (Santa Barbara) è detta anche del Triclinio. Secondo la tradizione San Gregorio serviva qui personalmente il pranzo a dodici poveri della città proprio sul tavolo di pietra che ancora oggi è situato nel mezzo. Un giorno un tredicesimo commensale si aggiunse alla mensa: era un Angelo. L’episodio insieme ad altre scene sacre è ricordato nell’affresco di Antonio Viviani, mentre la statua del Santo è un’opera seicentesca del francese Nicolas Cordier.

Mauro Monti

San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti San Gregorio al Celio - Mauro Monti

 Qui tutti gli altri itinerari del Pellegrino: www.tv2000.it/diariodiunpellegrino

 


Madre Teresa – Un Nobel diventa Santo – A cura di Pina Cataldo

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“La piccola grande donna”- come l’ha definita Giovanni Paolo II – che con la sua opera di dedizione ai sofferenti ha stupito il mondo viene insignita di numerosi premi internazionali e nel 1979 del Premio Nobel per la pace. Tutti l’hanno capita ed amata: indù, musulmani, buddisti, cristiani ed atei.

Madre Teresa – Da Skopje a Calcutta – A cura di Pina Cataldo

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Agnes lascia la sua terra natale, va in Irlanda per entrare nella “Congregazione delle Figlie di Sant’Anna di Loreto”. Poi la “chiamata nella chiamata” per dedicarsi al “servizio dei più poveri tra i poveri”.  Il ricordo delle suore e delle alunne della esclusiva scuola St Mary di Calcutta dove insegnò per 15 anni geografia.

Madre Teresa – Gonxha, la giovane di Skopje – A cura di Pina Cataldo

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La vocazione, testimonianze della cugina e delle amiche della famiglia Bojaxiu. Il ricordo commovente di chi ha conosciuto la giovane Agnes (Gonxha è il nome con il quale Madre Teresa veniva chiamata in famiglia e dagli amici) la mamma Drana e la sorella Age.

Madre Teresa – Tra i più poveri dei poveri – A cura di Pina Cataldo

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Vestita di un semplice sari e con cinque rupie in tasca Suor Teresa inizia il servizio ai “Poveri più Poveri” assistendo i moribondi di Motijl. Con le prime 12 suore, sue ex alunne, inizia l’opera delle Missionarie della Carità. Da Calcutta… al mondo. Oggi “le suore di Madre Teresa”, col sari bianco bordato di azzurro, sono presenti nelle miserie più spaventose del pianeta.

Madre Teresa –“Le bambine di Calcutta”, un film di Andrea Salvadore

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Noi diciamo Madre Teresa di Calcutta, anche se la Madre è nata a Skopje da genitori di origini albanesi. Noi associamo Madre Teresa e le Missionarie della carità alla città dell’India che più di altre è stata raccontata come il contenitore simbolo della povertà. Attorno alla stazione di Calcutta sono stati tesi infiniti fili di storie che narrano l’abbandono, la miseria, la disperazione.  In occasione della canonizzazione di Madre Teresa noi torniamo a Calcutta per riannodare uno di questi fili che ci ha portato la scorsa estate in un orfanatrofio di Barasat, ad un’ora circa da Calcutta. Ci accolse Suor Lucy, che parla italiano, imparato nei suoi anni di noviziato in Friuli. Le Sorelle della Provvidenza si prendono cura di 40 bambine, ragazze, dai 5 ai 18 anni, orfane o abbandonate. Arrivano alla casa famiglia spesso proprio attraverso le Missionarie della carità. Le loro storie spezzano il cuore ma dentro quella casa di Barasat si aprono ad un futuro potenzialmente piu’ felice. Le bambine vanno a scuola  e coltivano relazioni libere da pesanti carichi di dolore. Nella casa le tre sorelle della Provvidenza si fanno in quaranta, madri amorevoli di bambine di strada. Miranda, volontaria italiana incontrata lo scorso anno nell’orfanatrofio, ha scritto nel suo diario “ ho conosciuto la vita travestita da morte”. E ancora, dopo una visita alla casa di Madre Teresa a Calcutta, Miranda ha scritto, citando la stessa Madre : “ essere non amati, non voluti, dimenticati. E’ questa la grande povertà, peggio di non avere niente da mangiare”. La grande cornice del nostro quadro è la città. La percorreremo, dall’alba al tramonto. Andremo alla stazione, dalle Missionarie della carità, ma non solo. Proveremo a raccontare tante storie ma soprattutto la storia di Calcutta. Proveremo a capire le ragioni, le paure, le speranze  di quella madre che lo scorso anno voleva affidare un’altra sua bambina a Suor Lucy. Proveremo ad andare oltre le porte di quella stazione per aprirci ad un racconto che puo’ riguardarci molto più di quello di un viaggio esotico.

Madre Teresa –“La madre dei poveri”– di Pina Cataldo e Michele Sciancalepore

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Il filmato ha la forma del docufilm, ossia solo i testimoni in prima persona sono i protagonisti dello “speciale”. Costruito, tra l’altro, su testimonianze, interviste, immagini  e fotografie inedite – ripercorre la vita di Madre Teresa di Calcutta attraverso i tratti – anche nascosti – della sua personalità: dalle origini a Skopje, al periodo trascorso nella città di Calcutta come insegnante di storia e geografia. Quindi il cosiddetto periodo di “oscurità” e di travaglio spirituale con la conseguente “chiamata nella chiamata” da cui scaturisce la scelta di dedicare la vita consacrata ai “più poveri dei poveri”.  Da qui i primi difficili anni trascorsi tra i baraccati di Calcutta, la nascita e la diffusione dei Missionari della Carità in tutto il mondo, il premio Nobel, la notorietà ed infine la canonizzazione annunciata da Papa Francesco il 15 marzo 2016.

Madre Teresa –“Tu l’hai fatto a me”– A cura di Pina Cataldo

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“Qualsiasi cosa avete fatto al più piccolo…”  Madre Teresa ha incarnato e vissuto pienamente le opere di misericordia: adozioni, malati di aids e di lebbra, case di accoglienza … sempre pronta ad una vita di “sacrificio gioioso” per alleviare la sofferenza degli abbandonati, dei soli, dei non amati, dei reietti della società. “Percorrendo infaticabile le strade del mondo intero Madre Teresa ha segnato la storia del nostro secolo”(Giovanni Paolo II)


Film, “Bread and Roses” di Ken Loach con Adrien Brody, in onda venerdì 16 settembre alle 21.05 su Tv2000

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Il tema della precarietà del lavoro è al centro del film “Bread and Roses” di Ken Loach con Adrien Brody, in onda venerdì 16 settembre alle 21.05. Un film in cui si inserisce anche il tema dell’emigrazione clandestina e della dignità umana. Tutto parte con la storia di Maya, affidatasi ai coyote, alcuni “contrabbandieri” di clandestini. Maya passa la frontiera tra Stati Uniti e Messico per raggiungere la sorella Rosa, già stabilitasi da tempo a Los Angeles. Questa lavora come donna delle pulizie e mantiene l’intera famiglia, essendo il marito malato. Rosa riesce a far assumere la sorella per la stessa impresa di pulizie per cui lavora. Il lavoro è precario e privo di qualsiasi tutela. È sufficiente risultare sgraditi al capo o arrivare in ritardo per ritrovarsi licenziati senza troppe cerimonie. I lavoratori, tra i quali vi sono persone anziane, ragazze madri e immigrati di tutte le nazionalità, restano per lo più passivi di fronte alle vessazioni determinando una reazione in Maya che entra in contrasto con la sorella.

Film, “Alta Società” con Bing Crosby, Grace Kelly e Frank Sinatra. Martedì 13 settembre alle 21.00 su Tv2000

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Un film da rivedere del 1956 diretto da Charles Walters, con Bing Crosby, Grace Kelly e Frank Sinatra. Per la colonna sonora sono state scelte solo canzoni di Cole Porter. Sarà trasmesso su Tv2000 martedì 13 settembre alle 21.00. La storia è stata scritta da John Patrick sulla base di una commedia di Philip Barry, The Philadelphia Story, in italiano Scandalo a Filadelfia, già portata sullo schermo da Katharine Hepburn, Cary Grant e James Stewart nei ruoli dei protagonisti.

“Illustri conosciuti” di Piero Badaloni. Sei puntate per sei biografie di uomini illustri. Domenica 18 settembre alle 18.30

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Le racconta il giornalista Piero Badaloni che, dalle antiche sale di Palazzo Caetani, a Roma, introduce gli spettatori a un viaggio nella storia, nella vita e nelle opere dell’imperatore Costantino, di Federico da Montefeltro, Sant’Ambrogio, Gian Lorenzo Bernini e Giuseppe Verdi. A corredo della narrazione il commento di due esperti, immagini di repertorio ed elaborazioni grafiche. Spazio alla descrizione dei luoghi a cui hanno vissuto e alle opere d’arte a loro riconducibili. Al centro della prima puntata la storia della Fabbrica di San Pietro. Regia di Luca Criscenti.

“New Farmers”. Dal 25 settembre tutte le domeniche alle 13.45 su Tv2000

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Al via su Tv2000 un programma tutto da gustare. Un viaggio in dieci puntate lungo l’Italia, da Cuneo a Cosenza, in compagnia degli imprenditori agricoli: per conoscere la loro storia, l’innovazione del loro settore e il futuro che vogliono per le loro aziende. “New Farmers. Un viaggio tra i nuovi agricoltori” è un programma condotto da Francesca Magnoni e girato tra l’estate e l’autunno 2016, quando 11 imprenditori agricoli hanno aperto le porte delle loro aziende per raccontare come si confrontano con le sfide attuali del settore: cambiamenti climatici, produttività e lavoro, sana alimentazione, tecnologia e digitalizzazione, esigenze di un mercato sempre più attento e competitivo. I “nuovi” agricoltori sono donne e uomini che hanno saputo trasformarsi da semplici coltivatori/allevatori a imprenditori agricoli, con filiere via via più corte e spesso anche circolari, con nuove competenze e una nuova consapevolezza del proprio ruolo sociale ed economico, nonché un occhio attento anche alla cura del paesaggio rurale e alla sua valorizzazione. La trasmissione, un format da 25 minuti cofinanziato dalla Commissione Europea (AGRI-2016-0197), ha l’obiettivo di far conoscere ai cittadini la ricchezza del patrimonio agricolo italiano e le azioni portate avanti dalla Politica Agricola Comune, che vuole garantire a 11 milioni di agricoltori un tenore di vita decoroso e a 500 milioni di cittadini una fornitura regolare di prodotti alimentari sicuri. Il programma è realizzato in collaborazione con Confagricoltura che ha contribuito a selezionare le storie da raccontare e a curare un approfondimento tecnico-scientifico per ogni puntata. New Farmers è una proficua occasione per conoscere meglio le peculiarità di alcuni territori delle regioni italiane, alla scoperta anche dei loro prodotti gastronomici di eccellenza, con anche una finestra curata da uno chef locale. Dal biologico alle razze bovine IGP dell’Appennino Centrale, dal vino alle bacche di goji, dall’olio alla mozzarella di bufala, dalla mora romagnola all’agro-energia, fino al turismo rurale: questi alcuni esempi di temi e prodotti che andremo a scoprire grazie a “New Farmers. Un viaggio tra i nuovi agricoltori”
In onda dal 25 settembre tutte le domeniche alle 13.45 su TV 2000 (Canale 28 digitale terrestre, SKY canale 140, Tivùsat 18).

Le dirette di Tv2000 per il XXVI Congresso Eucaristico Nazionale di Genova (15-18 settembre 2016)

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Tv2000 trasmetterà il 15 settembre, in diretta alle 20.30, l’apertura del XXVI Congresso Eucaristico Nazionale, da Piazza Matteotti, con la Santa Messa e la Processione eucaristica alla Cattedrale di San Lorenzo. Sabato 17 settembre alle 15.45 andrà in onda lo Speciale dedicato al Congresso Eucaristico e alle 16.00, in diretta dal porto Antico di Genova l’Adorazione solenne e la Benedizione eucaristica. Domenica 18 settembre, invece, a partire dalle 9.00 dalla Chiesa dei servi a Piazzale Kennedy: processione delle confraternite liguri. Alle 10.30 da Piazzale Kennedy la Santa Messa conclusiva. Il Congresso avrà due fasi: la prima, vissuta in tutte le Diocesi italiane (giovedì e venerdì), e un’altra celebrata solo a Genova (sabato e domenica). Nella giornata di venerdì emergerà il legame con l’Anno Santo in quanto in ogni Diocesi si compiranno alcune opere di misericordia. Non si dimenticherà, poi, il recente Convegno Ecclesiale di Firenze, i cui contenuti saranno presentati dai Vescovi nelle catechesi del sabato. La professione di fede nel Signore Gesù presente nel Sacramento avverrà in modo del tutto particolare nella manifestazione al Porto Antico. L’organizzazione di questo evento è svolta dal Comitato Nazionale della CEI in collaborazione con l’Arcidiocesi di Genova. Ulteriori informazioni su www.chiesacattolica.it .

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