Una giornata densa e ricca di momenti di incontro, di dialogo e di preghiera, quella vissuta in terra di Georgia da Papa Francesco. Dopo la messa della mattina allo Stadio “M. Meskhi” di Tbilisi il pontefice ha incontrato i sacerdoti, i religiosi, le religiose, i seminaristi e gli operatori pastorali nella chiesa dell’Assunta a Tbilisi.
“Saldi nella fede significa capacità di ricevere dagli altri la fede, conservarla e trasmetterla” ha detto a braccio Papa Francesco: “Una pianta senza radice non cresce. Una fede senza radice della mamma e della nonna non cresce” ed ha esortato ad avere “memoria nel passato, coraggio nel presente, speranza nel futuro”. Una parola chiave, quella della memoria, valida anche per i sacerdoti, i religiosi e i seminaristi ai quali Papa Francesco ha sottolineato di “conservare sempre la memoria della prima chiamata”.
Papa Francesco in Georgia:”Memoria nel passato, coraggio nel presente, speranza nel futuro” (VIDEO)
Papa Francesco incontra gli assistiti e agli operatori delle opere di carità (VIDEO)
Un incontro ricco di significato e di momenti di prossimità quello vissuto durante la visita di Papa Francesco agli assistiti e agli operatori delle Opere di carità della Chiesa davanti al Centro di assistenza dei Camilliani a Tbilisi.
Papa Francesco in Georgia insieme al Patriarca Ilia II (VIDEO)
L’abbraccio tra Papa Francesco e il Patriarca Ilia II nel secondo giorno del viaggio apostolico del pontefice in Georgia. Poi il discorso di Papa Francesco nella Cattedrale Patriarcale di Svetitskhoveli a Mtskheta.
Papa Francesco ai cattolici dell’Azerbaigian: fede e servizio, trama e ordito della vita cristiana (VIDEO)
Papa Francesco celebrando la messa a Baku, in Azerbaigian, rivolgendosi alla piccola comunità cattolica riunita nella chiesa dell’Immacolata, partendo dal vangelo di domenica 2 ottobre ha ribadito l’importanza di due aspetti essenziali della vita cristiana: la fede e il servizio.
“La fede, che è un dono di Dio e va sempre chiesta, va anche coltivata da parte nostra. Non è una forza magica che scende dal cielo, non è una “dote” che si riceve una volta per sempre, e nemmeno un super-potere che serve a risolvere i problemi della vita. Perché una fede utile a soddisfare i nostri bisogni sarebbe una fede egoistica, tutta centrata su di noi – ha detto Papa Francesco -. La fede non va confusa con lo stare bene o col sentirsi bene, con l’essere consolati nell’animo perché abbiamo un po’ di pace nel cuore. La fede è il filo d’oro che ci lega al Signore, la pura gioia di stare con Lui, di essere uniti a Lui; è il dono che vale la vita intera, ma che porta frutto se facciamo la nostra parte”.
Fede e servizio non si possono separare, anzi, ha proseguito il pontefice “sono strettamente collegati, annodati tra di loro”. Per spiegare meglio questo passaggio Papa Francesco ha utilizzato un’immagine: quella di un bel tappeto.
“I vostri tappeti sono delle vere opere d’arte e provengono da una storia antichissima. Anche la vita cristiana di ciascuno viene da lontano, è un dono che abbiamo ricevuto nella Chiesa e che proviene dal cuore di Dio, nostro Padre, il quale desidera fare di ciascuno di noi un capolavoro del creato e della storia – ha detto -. Ogni tappeto, voi lo sapete bene, va tessuto secondo la trama e l’ordito; solo con questa struttura l’insieme risulta ben composto e armonioso. Così è per la vita cristiana: va ogni giorno pazientemente intessuta, intrecciando tra loro una trama e un ordito ben definiti: la trama della fede e l’ordito del servizio. Quando alla fede si annoda il servizio, il cuore si mantiene aperto e giovane, e si dilata nel fare il bene. Allora la fede, come dice Gesù nel Vangelo, diventa potente e fa meraviglie. Se cammina su quella strada, allora matura e diventa forte, a condizione che rimanga sempre unita al servizio”.
Ma che cos’è il servizio? “Possiamo pensare che consista solo nell’essere ligi ai propri doveri o nel compiere qualche opera buona. Per Gesù è molto di più. Nel Vangelo di oggi Egli ci chiede, anche con parole molto forti, radicali, una disponibilità totale, una vita a piena disposizione, senza calcoli e senza utili – ha continuato Papa Francesco -. Perché è così esigente? Perché Lui ci ha amato così, facendosi nostro servo «fino alla fine» (Gv 13,1), venendo «per servire e dare la propria vita» (Mc 10,45). E questo avviene ancora ogni volta che celebriamo l’Eucaristia: il Signore viene in mezzo a noi e per quanto noi ci possiamo proporre di servirlo e amarlo, è sempre Lui che ci precede, servendoci e amandoci più di quanto immaginiamo e meritiamo. Ci dona la sua stessa vita. E ci invita a imitarlo, dicendoci: «Se uno mi vuole servire, mi segua» (Gv 12,26).
Dunque, non siamo chiamati a servire solo per avere una ricompensa, ma per imitare Dio, fattosi servo per nostro amore. E non siamo chiamati a servire ogni tanto, ma a vivere servendo. Il servizio è allora uno stile di vita, anzi riassume in sé tutto lo stile di vita cristiano: servire Dio nell’adorazione e nella preghiera; essere aperti e disponibili; amare concretamente il prossimo; adoperarsi con slancio per il bene comune”.
Non mancano, ha aggiunto Papa Francesco “anche per i credenti le tentazioni, che allontanano dallo stile del servizio e finiscono per rendere la vita inservibile. Anche qui possiamo evidenziarne due. Una è quella di lasciare intiepidire il cuore. Un cuore tiepido si chiude in una vita pigra e soffoca il fuoco dell’amore. Chi è tiepido vive per soddisfare i propri comodi, che non bastano mai, e così non è mai contento; poco a poco finisce per accontentarsi di una vita mediocre. Il tiepido riserva a Dio e agli altri delle “percentuali” del proprio tempo e del proprio cuore, senza mai esagerare, anzi cercando sempre di risparmiare. Così la sua vita perde di gusto”.
“C’è una seconda tentazione, nella quale si può cadere non perché si è passivi, ma perché si è “troppo attivi”: quella di pensare da padroni, di darsi da fare solo per guadagnare credito e per diventare qualcuno – ha detto Papa Francesco -. Allora il servizio diventa un mezzo e non un fine, perché il fine è diventato il prestigio; poi viene il potere, il voler essere grandi. «Tra voi però – ricorda Gesù a tutti noi – non sarà così: ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore» (Mt 20,26). Così si edifica e si abbellisce la Chiesa. Riprendo l’immagine del tappeto, applicandola alla vostra bella comunità: ciascuno di voi è come uno splendido filo di seta, ma solo se sono ben intrecciati tra di loro i diversi fili creano una bella composizione; da soli, non servono. Restate sempre uniti, vivendo umilmente in carità e gioia; il Signore, che crea l’armonia nelle differenze, vi custodirà”.
Papa Francesco alla comunità cattolica dell’Azerbaijan: andate avanti, senza paura
Al termine della Santa Messa a Baku, Papa Francesco ha esortato la piccola comunità cattolica dell’Azerbaijan ad andare avanti, con parresia. Queste le sue parole: “Qualcuno potrebbe pensare che il Papa perde tanto tempo per visitare una piccola comunità di 700 fedeli in un Paese di 2 milioni di abitanti. Il Papa in questo imita lo Spirito Santo che è sceso dal cielo su una piccola comunità rinchiusa nel Cenacolo. A quella comunità intimorita, lo Spirito dà la forza, il coraggio per proclamare il nome di Gesù. Il Papa perde tempo come allora fece lo Spirito Santo. Due cose sono necessarie da ricordare: in quella comunità c’era la Madre, non dimenticate la Madre, e poi la carità e l’amore fraterno. Coraggio, avanti, senza paura”.
Papa Francesco incontra le Autorità nel Centro “Heydar Aliyev” di Baku (Video)
Papa Francesco, nel suo viaggio in Azerbaijan, incontra le Autorità nel Centro “Heydar Aliyev” di Baku.
Papa Francesco in Azerbaijan. Il discorso nella Moschea “Heydar Aliyev” (VIDEO)
Il discorso di Papa Francesco nella Sala principale della Moschea “Heydar Aliyev” nell’incontro interreligioso con lo Sceicco dei Musulmani del Caucaso, Allahshukur Pashazadeh e i rappresentanti delle altre comunità religiose dell’Azerbaijan.
Film, “Oltre il giardino” con Peter Sellers. Venerdì 14 ottobre alle 21.10 su Tv2000
L’analfabeta Chance (la sua sola fonte d’istruzione è la TV), ha passato tutta la vita facendo il giardiniere in una casa di Washington. Alla morte del padrone egli, che ha ormai cinquant’anni, ma l’età mentale di un bambino, si vede costretto a sloggiare. Mentre vaga per le strade viene urtato dall’auto di una ricchissima signora. Eve O’Brien. Colpita dalla sua aria di distinto gentiluomo, e preoccupata forse più di quanto meriterebbe l’incidente, la donna si porta Chance in casa, per farlo curare dal medico di famiglia. Il morente marito di Eve, Ben O’Brien – un uomo ancora potente, amico personale del Presidente degli Stati Uniti – è così impressionato dall’aura di riservatezza che circonda il suo ospite, da attribuirgli doti che egli davvero non ha. REGIA: Hal Ashby. ATTORI: Peter Sellers, Shirley MacLaine, Melvyn Douglas, Jack Warden, Richard Dysart, Richard Basehart, Ruth Attaway, David Clennon, Fran Brill, Oteil Burbridge
Film: martedì 11 ottobre su Tv2000 alle 21.10 il film “Come sposare una figlia”
Jane, figlia di Lord James Broadbent, giunge a Londra per far visita al padre ed alla matrigna, Sheila. Questa, colpita dalla bellezza di Jane, e per non esser da meno dell’amica Mabel Claremont, la cui figlia Clarissa fa il suo debutto in società, annuncia che anche Jane sarà tra le debuttanti della stagione. Ma Jane non mostra alcun interesse per quelli che la matrigna giudica “buoni partiti” e questo rende difficile la scelta di un degno accompagnatore per i balli. Jane ha molta simpatia per David Parkson, un giovane americano, che suona la batteria in un’orchestra ed è ritenuto un pericoloso dongiovanni; mentre Sheila ha messo gli occhi sul ricco David Fenner. Una sera, dopo un ballo, Sheila e James sono raggiunti nel loro appartamento da Jane e da David Parkson, e Lord Broadbent si rende conto che David è un bravo ragazzo. Jane e David si confessano reciprocamente i sentimenti di affetto che li uniscono e decidono di sposarsi. E’ però necessario superare l’opposizione di Sheila, convincendola che si sbaglia nei riguardi di David Parkson. Proprio il giorno in cui Jane deve fare il suo debutto, Lord Broadbent apprende dai giornali che Parkson ha ereditato da un prozio, insieme con una cospicua sostanza, il titolo di Duca di Porto Reale. Egli suggerisce maliziosamente alla moglie di invitare il duca perché sia l’accompagnatore di Jane, e le dà il numero di telefono di Parkson. Sheila è estremamente sorpresa quando scopre che il Duca di Porto Reale e Parkson sono la stessa persona, ma è felice pensando che è il marito giusto per Jane. REGIA: Vincente Minnelli. ATTORI: Rex Harrison, Kay Kendall, John Saxon, Sandra Dee, Angela Lansbury, Peter Myers, Diane Clare
Film. Commedia. Lunedì alle 22.05 su Tv2000 “Miseria e nobiltà” con il grande Totò
Lo scrivano pubblico don Felice, e don Pasquale, fotografo ambulante, vivono con le loro famiglia nello stesso povero quartierino, alle prese con la miseria ed in mezzo ai continui litigi, provocati dalle donne di casa. Un giorno ricevono la visita del marchesino Eugenio, che fa loro una strana proposta. Eugenio è innamorato della figlia di un arricchito, un ex-cuoco e propone a don Felice e a don Pasquale di fingersi suoi parenti e di accompagnarlo, travestiti, dal padre della fanciulla per chiederne la mano. I due compari accettano con entusiasmo ed ecco don Pasquale nelle vesti di padre, con donna Concetta, sua moglie, Pupella, sua figlia, e don Felice, nelle vesti dello zio principe, accompagnare il marchesino dall’ex-cuoco, che fa loro la più sontuosa accoglienza. I finti aristocratici recitano con impegno la loro parte e tutto andrebbe per il meglio se, ad un certo punto, non arrivasse donna Luisella, alla quale non è stata riservata alcuna parte nella commedia. Si scopre l’inganno; ma a metter le cose a posto sopraggiunge il vero padre del marchesino, che è costretto a dare il suo consenso al matrimonio del figlio. Don Felice ritrova la moglie, dalla quale era separato e il figlioletto, e può ricostruire la propria famiglia. REGIA: Mario Mattoli. ATTORI: Totò, Dolores Palumbo, Sophia Loren, Valeria Moriconi, Enzo Turco
Lucia Ascione vi aspetta per una nuova settimana insieme a “Bel Tempo si Spera”, in onda dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 8,30 e dalle 9 alle 10 su Tv2000
Lunedì 10 ottobre Ripercorriamo i 3 giorni del giubileo mariano, capiremo con don Ennio Stamile cosa significa essere preti per la legalità in Calabria. E con Gianni Gennari, alla vigilia dell’anniversario della canonizzazione, torneremo su Papa Giovanni XXIII. Martedì 11 ottobre parleremo del gioco d’azzardo, nuova malattia sociale, apre il mattino di Tv2000. In studio il giornalista Marco Dotti e le storie di uomini e donne distrutti dal vizio del gioco. Con lo chef Fabio Campoli torneremo a raccontare la cucina del santi, quella del poverello di assisi. Ospiti d’eccezione, nello spazio dalle 9 alle 10, Massimo Lopez in studio con il suo professore, il critico cinematografico, Ennio Bispuri e la scrittrice Susanna Tamaro. Mercoledì 12 ottobre torna l’arte a colazione: Sandro Barbagallo, curatore delle collezioni storiche dei Musei Vaticani, inizia un nuovo ciclo interamente dedicato alla vita di Maria. A seguire il corteo storico e gli sbandieratori di Castelfiorentino, recentemente ricevuti in udienza da Papa Francesco, ambasciatori di storia e solidarietà con la onlus “Solidarietà in buone mani”. Giovedì 13 ottobre Una nuova amica di Bel Tempo si spera: la pluricampionessa paraolimpica Nicole Orlando divenuta leggenda dello sport, con i suoi sogni e la sua straordinaria forza di volontà. I vizi capitali come non sono stati mai raccontati: parte la nuova avventura di D. Marco Pozza, cappellano del carcere “due Palazzi” di Padova. Venerdì 14 ottobre parliamo di vendemmia, storie di terre e di famiglia con l’enologa Elena Fucci ed il viaggio degli inviati di Bel Tempo si spera. Ed in ultimo, l’impegno di Beppe Fiorello per i bimbi gravemente ammalati e la sua collaborazione con il Policlinico Gemelli.
Nel mezzo del cammin, prima puntata del Paradiso, 10 ottobre alle 21, su Tv2000
In questa puntata Franco Nembrini ci spiega quanto sia fondamentale leggere il Paradiso nella Divina Commedia, perché rappresenta il senso di quel che si credeva di aver capito nelle cantiche precedenti.
Non leggere il Paradiso dunque significa perdere lo scopo e la proposta stessa del poema e perciò il suo contenuto fondamentale.
Il Paradiso ha una sua concretezza, profondità e pertinenza rispetto alla vita, è una cantica dell’aldiquà, non dell’aldilà, perché ci descrive il bene di cui possiamo fare esperienza su questa terra, l’esperienza di verità e di luce che trasforma la nostra vita. L’inferno è l’impossibilità al cambiamento è fissità.. il Paradiso è il suo esatto contrario.. è movimento!
Buongiorno Professore. Da domenica 9 ottobre alle 9.20 su Tv2000. Tutti in classe con il prof. Andrea Monda
Riparte Buongiorno Professore! Ovvero l’ora di religione in classe, quella vera, quella come dovrebbe essere, quella che non è ora persa, quella che esiste e resiste, nonostante tutto: l’unica lezione facoltativa, l’unica materia con un’ora soltanto a settimana, e nessuno degli alunni ha mai avuto “paura” del prof di religione. La sua apparente debolezza può tramutarsi in forza, perché può nascere un bel “matrimonio” tra il prof di religione e la sua classe, sempre se scatta la scintilla magica, se si crea la giusta alchimia.
Ma cosa accade, per davvero, in un’ora di religione?
Le telecamere di Tv2000 lo scoprono andando a filmare le lezioni del prof. Andrea Monda, insegnante di religione cattolica presso il liceo classico “Pilo Albertelli” sito nel centro di Roma. Un professore che insegna religione per scelta, che ha un rapporto speciale con colleghi e allievi, scrittore, grande esperto di Tolkien e Chesterton, editorialista di Avvenire: lo si vede, lezione dopo lezione accompagnare i suoi studenti alla scoperta delle tante porte che questa materia apre, in connessione con le altre, storia, scienza, storia dell’arte, letteratura, filosofia. Magari allargando a discipline che a scuola non si studiano, come il cinema e la musica, e che possono aiutare a esplicitare le domande di significato cui la religione offre una risposta. Il programma, dal titolo Buongiorno professore segue il ritmo delle lezioni scolastiche: una lezione-una puntata alla settimana di 25’, da ottobre a fine maggio, tutte le domeniche mattina, alle 9.20, proprio nel giorno del tempo libero! Buongiorno professore viene realizzato in una scuola vera, con studenti veri, che partecipano senza recitare alcunché, studenti del Liceo Statale Albertelli di Roma, uno degli istituti storici della capitale. Si tratta di fare un cammino insieme, che coinvolge lo spettatore e che si presta ad essere occasione di ulteriore approfondimento e confronto, come sussidio didattico, formativo, sia di ragazzi che di educatori.
Monica Di Loreto ritorna con “Il mio medico”. In diretta dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 11.00
Torna il 10 ottobre “il mio medico”, la trasmissione di informazione medica di TV2000 al servizio del cittadino condotta da Monica Di Loreto e firmato da Fausto Della Ceca.Il programma ripartirà affrontando temi di medicina di base, specialistica, sanità e primo soccorso, con uno sguardo sempre attento all’attualità.I migliori esperti del settore ci guideranno alla scoperta delle nuove frontiere della medicina, e delle eccellenze italiane. Il programma da questa nuova stagione offrirà inoltre gli strumenti per orientarsi all’interno della sanità pubblica, dai ticket alle liste d’attesa, e darà consigli pratici per affrontare le situazioni di emergenza: dalle bruciature all’infarto.
Letizia Davoli vi aspetta a “C’è Spazio”. Ogni giovedì alle 21.10. Nella prima puntata andiamo a “caccia di comete”
Se pensiamo ai fossili immaginiamo i resti di una creatura vissuta sulla Terra migliaia e migliaia di anni fa. Ma sapevate che le comete sono considerate dei veri e propri fossili spaziali? In questa prima puntata spiegheremo cosa è una cometa e perché è così importante negli studi astronomici. Parleremo della missione Rosetta che negli ultimi due anni ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, e che si è conclusa proprio pochi giorni fa, direttamente con i suoi protagonisti: ovvero con chi ha progettato, costruito e guidato la sonda che è atterrata sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. In studio con noi Andrea Accomazzo, Capo Divisione Operazioni Interplanetarie Esa; Paolo Ferri, Capo Dipartimento Operazioni Esa; Amalia Ercoli Finzi, prima donna ingegnere aereospaziale in Italia e uno dei massimi esperti al mondo della materia, consulente dell’ESA, e responsabile per l’ASI di uno degli strumenti a bordo della sonda; Mario Salatti: responsabile per l’ASI progetto Lander Philae, Fabrizio Capaccioni, direttore dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali di Roma INAF.
La supplica alla Madonna di Pompei. Venerdì 7 ottobre alle ore 11.50 su Tv2000
Venerdì 7 ottobre dell’Angelus alle ore 11.55 andrà in onda la replica della supplica alla Madonna di Pompei. Verrà trasmessa sul canale 28 del digitale terrestre, in streaming su www.tv2000.it e attraverso l’app ufficiale di Tv2000 scaricandola gratuitamente dal playstore o dall’app store del vostro smartphone l’app ufficiale di tv2000
Con Tv Con Tv2000 insieme a Papa Francesco
Si apre una nuova settimana insieme a Papa Francesco. Sul canale 28 del digitale terrestre e in streaming su www.tv2000.it, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, è possibile seguire tutta l’attività del pontefice. Sabato 8 ottobre dalle 15.30 trasmetteremo una veglia mariana presieduta da Papa Francesco. Mercoledì 12 ottobre l’udienza generale di Papa Francesco e poi come sempre le omelie da Santa Marta, l’udienza generale del mercoledì a partire dalle 10.00, i viaggi apostolici e le visite pastorali. Alle 17.30 dal lunedì al venerdì l’appuntamento con “Il Diario di Papa Francesco” condotto da Gennaro Ferrara mentre ampio spazio sull’attività del Papa anche nelle edizioni del Tg2000 delle 12 e delle 18.30.2000 insieme a Papa Francesco.
Sulla strada, sabato 8 ottobre alle 17.30 su Tv2000
Questa settimana Don Dino Pirri commenta il vangelo dal Borgo ragazzi Don Bosco di Roma. Dal 1948 il Borgo è: “oratorio, casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che avvia alla vita, cortile per incontrarsi in allegria…” (San Giovanni Bosco). Tra i ragazzi che gli proporranno le domande ci sono anche gli animatori. Don Dino è un sacerdote seguitissimo sulla rete, se vuoi intervenire attraverso facebook o twitter potete utilizzare: #lebbroso #fede #gratitudine #guarigione.
Colori 1 Minuto – La street art di Brooklyn
(Agenzia VISTA) New york, 07 ottobre 2016
Colori, murales e artisti di strada a Brooklyn dove di domenica fioccano gli happenings all’aperto. Ecco le ultime tendenze della grande mela dell’arte underground che pulsa al di fuori dei circuiti “ufficiali” delle gallerie a Chelsea a Manhattan.
Film, prima visione TV. “Cristiada” con Andy Garcia. Domenica 16 ottobre alle 21.20 su Tv2000
Cristiada narra una pagina storica cruda, ma emozionante nella storia dell’America Latina (1926-1929): l’unione del popolo cattolico Messicano contro il governo massonico del sanguinario presidente Plutarco Elìas Calles. Enrique Gorostieta Velarde (Andy Garcia), il più importante stratega militare del Messico anni ’20, è uomo ateo e scevro da ogni ideologia. Mosso da un profondo ideale di giustizia e amareggiato dalla situazione di repressione in atto nel Paese, decide di mettere il suo genio militare a servizio del popolo cristiano perseguitato. Con perseveranza e dedizione, il generale Gorostieta riuscirà a trasformare un gruppo eterogeneo di contadini, studenti ed intellettuali, in una forza militare organizzata capace di bloccare le truppe federali. Sarà tuttavia la profonda umanità di coloro che incontrerà sul suo cammino – giovani idealisti, rinnegati e, soprattutto, un coraggioso ragazzo di quattordici anni José Sanchez Del Rio (già beatificato da Papa Benedetto XVI) – a fargli comprendere come i valori e gli ideali siano la sorgente del coraggio, anche quando la speranza nella giustizia sembra essere irrimediabilmente perduta.